Cos'è cognomi napoletani?

Cognomi Napoletani: Origini e Significato

I cognomi napoletani, come quelli di altre regioni italiane, raccontano storie di migrazioni, mestieri, caratteristiche fisiche e soprannomi. La loro origine è varia e affonda le radici nella storia millenaria della città.

  • Origine Toponomastica: Molti cognomi derivano da nomi di luoghi, spesso frazioni, quartieri o antiche possessioni terriere. Esempi comuni sono De Luca, che significa "proveniente dalla Lucania" o "dalla località di Luca" (esistono diverse località con questo nome) e Esposito, inizialmente attribuito ai bambini abbandonati, esposti (a Napoli esisteva la "Ruota degli Esposti").

  • Origine Antroponimica: Derivano da nomi propri di persona. Un classico esempio è Di Matteo, "figlio di Matteo". Anche i nomi medievali, a volte latinizzati, hanno dato origine a cognomi: esempio Coppola, da "Cupula", oppure Sessa.

  • Origine da Mestieri e Professioni: Diversi cognomi traggono origine dai mestieri esercitati dagli antenati. Ad esempio, Ferraro/Ferrara indica un fabbro (dal latino "ferrarius"). Anche Esposito (già menzionato) in alcuni casi poteva indicare chi lavorava all'ospedale degli Esposti.

  • Origine da Soprannomi: Spesso legati a caratteristiche fisiche, morali o comportamentali. Ad esempio, Caputo, "testa" potrebbe indicare una persona con una grossa testa, oppure una persona testarda. Piccolo/Picciurro, chiaramente legato alla statura.

Alcuni cognomi Napoletani Comuni:

Variazioni Dialettali: È importante considerare che i cognomi napoletani possono presentare variazioni dialettali, che possono rendere più difficile la loro identificazione e interpretazione. La pronuncia e l'ortografia hanno subito modifiche nel corso dei secoli.

Ricerca Genealogica: Per approfondire la storia di un cognome napoletano, la ricerca genealogica è uno strumento prezioso. Archivi parrocchiali e statali possono fornire informazioni utili per ricostruire l'albero genealogico e scoprire le origini del cognome.